giovedì 5 maggio 2011

Cinque maggio

di Massimiliano Davoli


“Ei fu.... (Ei = treno Reg 2274)
dopo il sospirato arrivo..... (alla stazione di MIlano Rogoredo con 18 minuti di ritardo!!!)

(…)
tutto ei provò: la disfatta maggior dopo il periglio,
la partenza in orario e la sconfitta,
(....)
migliaia di volte nella polvere,
ZERU volte sull'altar!”



Non c'è nulla di poetico, invece, nelle avventure quotidiane dei pendolari: oggi il treno Reg 2274 partito in orario (stranamente) dalla stazione di Piacenza, dopo pochi km alle porte di Codogno ha effettuato una sosta interminabile (nulla di strano...) a mio parere per "colpa" del R2912 che gli faceva da "lepre" essendo partito in notevole ritardo anch'esso....

Anche oggi quindi  Trenitalia ha mostrato il meglio di sè, con il trionfo dell'inefficienza e del menefreghismo(vedi disinformazione), l'apoteosi del disservizio, l'apice della disfatta!

Noi pendolari truffati quotidianamente (e legalmente purtroppo) dall'unico gestore di quella cosa chiamata "servizio pubblico di trasporto ferroviario" chiamata Trenitalia!
La tragedia ulteriore sta nel fatto che queste sofferenze quotidiane ("da viaggio") le paghiamo a carissimo prezzo. A luglio, inoltre, sono previsti gli ennesimi rincari!
Per la cronaca, il treno ha accumulato 14 minuti di ritardo a Lodi per trascinarsi poi faticosamente fino a Rogoredo, dove è approdato con 18 minuti di ritardo, come detto all'inizio della poesia!

P.S.
Spero che il Manzoni non se la prenda con me per l'abuso della sua splendida opera!!!

1 commento:

Associazione Pendolari Piacenza ha detto...

Buongiorno
Oltre a quanto già evidenziato dal collega, di lavoro e pendolare, aggiungo che evidentemente le FS vengono contagiate dalle tecniche del controspionaggio, ove per disorientare i nemici si passano informazioni false.
Stamattina il regionale 2912 delle 7,30 da Parma per Milano S.S.G.alle ore 7,00 alla stazione di Piacenza, sia sui tabelloni, che tramite annunci vocali, era stato dato come cancellato, suscitando scroscianti applausi per la qualità del servizio offerto ai nemici utenti/clienti, ce lo siamo invece trovato sul sito delle FS www.viaggiatreno.it con un ritardo di 25 minuti all’arrivo a destinazione (ma il treno c’era o non c’era ???).
Lo stesso applauso che ieri sera ha accolto per l’ennesima volta la partenza del reg. 2285 da Milano Centrale per Bologna, con due carrozze fuori servizio sulle 10 (vero miracolo) del convoglio.
La gentile pulzella che si è palesata divisa di verde ad informare che nell’unica carrozza di 1à, (l’altra era declassata) aveva attivato l’aria condizionata, per cui i finestrini andavano chiusi (altra bufala, l’impianto era attivo ma non usciva nulla se non aria calda….per cui i finestrini sono stati riaperti di nuovo), alla nostra domanda sulla chiusura delle carrozze (che obbliga come al solito i passeggeri a stare in piedi altrove) candidamente rispondeva che lei per contratto di carrozze ne poteva curare 8, per cui le altre due le aveva chiuse.
ll giorno prima il suo collega dichiarava, a fronte della stessa problematica, che il compare di bordo era ammalato.
Stamattina, sul 2122 da Bologna per Milano, tre ( come mai ?) carrozze di prima, di cui 2 poi ovviamente declassate. Controllore non pervenuto, ovvero la regolarità rispetto agli incontri delle sere precedenti, casuali come la presenza di Watussi nudi al Polo Nord.
Questa situazione si continua a verificare con regolarità impressionante sera e mattina – posto che orami i ritardi sembra non facciano più notizia - e dimostra concretamente che :

1) le FS se ne fregano dei contratti di servizio e fanno quello che vogliono, posto che il convoglio quantomeno esista
2) La Regione paga un treno che non è conforme al contratto per il quale dovrebbe viaggiare, posto che la Regione sappia (ma dovrebbe saperlo, visto che è essa erogatrice del servizio in quanto in consorzio con
Trenitalia) ) quali sono per contratto sindacale le incombenze/regole del personale viaggiante.
In entrambi casi, cornuti e mazziati sono i viaggiatori, presi nel mezzo di questo bailamme di disservizii.

Assessore, posto che i denari che vengono spesi per cotanto contratto non sono i suoi, ma quelli di tutti noi, e pagati con il sangue delle nostre tasse e degli abbonamenti, cosa stiamo aspettando a darci una regolata ?

O continuiamo nella manfrina ormai patetica del fare la voce grossa cui nulla segue se non il ripetersi infinito dei problemi ????
Grazie per l’attenzione.

Ettore Fittavolini

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