giovedì 16 febbraio 2012

RISPOSTA ALL'ASSESSORE PERI



Abbiamo ricevuto ieri, dopo la nostra vibrata lettera di protesta, del 1° febbraio scorso, a fronte dei pazzeschi aumenti tariffari, la risposta dell'Assessore Regionale Peri. A questa sua, abbiamo immediatamente risposto. Eccovi il testo qui di seguito :

Egregio Assessore,

riscontriamo in giornata la sua mail con i relativi allegati.

Innanzitutto una precisazione doverosa.
Il sottoscritto è Presidente dell’Associazione Pendolari Piacenza e non dell’Associazione Pendolari Valdarda (che lei tra l’altro ben conosce, per essere sempre presente alle riunioni regolarmente indette dalla Provincia di Piacenza) che è altra associazione, guidata da Fabrizio Uggeri, pendolare anch’esso e incidentalmente anche collega.
Ovvero le sue percezioni di quanto scritto con mail del 1° febbraio derivano da due soggetti diversi, anche giuridicamente, con sedi in due località diverse, uniti comunque nello scritto e nelle valutazioni, da cui la firma congiunta in calce.

Passando poi alla sua missiva, già dal titolo “ Assessorato Programmazione territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti”  (che quasi non ci sta tutto nella riga indirizzo) si evince come mai ci siano voluti 14 giorni perché dalla nostra lettera venisse partorita, dopo due settimane di silenzio assordante, una risposta.   
Evidentemente troppe incarichi gravano su di lei e pertanto non è riuscito a rispondere.
Quindi il caldo consiglio che le diamo, a costo zero è quello di fare poche e meno cose, ma di cercare di farle bene.

Parafrasando il suo incipit, siamo noi pendolari che dovremmo fare ogni sforzo nel non venire sotto la sede della Regione con i forconi, a causa degli aumenti inaccettabili scattati il 1° febbraio ( ma vogliamo parlare di quelli per i quali dal 2006 il prezzo degli abbonamenti regionali è aumentato di oltre il 50 % , a botte del 10% all’anno ???)e delle inenarrabili odissee di disagi e di disservizii che stiamo subendo da ormai 15 giorni, e che continuano imperterriti, anche oggi che splende il sole.
Sole che peraltro splendeva anche ieri, e l’altro ieri, e domenica scorsa.
Ad esempio, se lei avesse viaggiato stamattina con noi, si sarebbe posizionato su di un treno (regionale da Parma 2272 delle 6,48) con 8 carrozze scandalose, di cui 3 chiuse in quanto dichiarate fuori servizio e con 5 porte automatiche guaste. Tutti in piedi appassionatamente. Mentre il regionale  2122 da Bologna per Milano delle 7,08 accusava 27 minuti di ritardo all’arrivo, ed il 2913 da Piacenza per Bologna veniva cancellato
Oppure ieri sera,  avrebbe atteso inutilmente che l’unico treno da Milano Centrale per Bologna (gli altri tutti immotivatamente soppressi) il 2285 delle 18,15 , fosse posizionato sul binario, con prima 15, poi 30, poi 45 minuti di ritardo, ed essere costretti, in centinaia, a correre per prendere un Milano-Mantova, occupando ogni spazio fisicamente disponibile, per poi scendere a Lodi, e sperare in Dio che arrivasse un locale per Piacenza.
Abbiamo acceso un cero alla Madonna, noi di Piacenza, per essere riusciti ad arrivare alle 19,35 in stazione (mentre il 2285 accusava 61 minuti di ritardo con carrozze chiuse e porte guaste), mentre i colleghi pendolari di Fiorenzuola, anch’essi sul treno, erano purtroppo costretti ad aspettare, per potere tornare a casa, il miraggio di regionale da Genova, in quanto nulla si profilava all’orizzonte.
Oppure stasera, visto che ci hanno appena informato che il regionale 2283 da Milano Per Bologna delle 17,20 è cancellato, chissà mai perchè.

Tutti treni che fanno parte del magnifico Contratto di Servizio da lei ripetutamente incensato (si rilegga la pomposa dichiarazione fatta sul sito della Regione ai tempi della sottoscrizione) e che oggi dimostra nei fatti la sua assoluta vacuità.
Ovvero Trenitalia fa quello che vuole, chi paga subisce e sta zitto.
Tanto, come ha scritto lei tra ieri ed oggi, la Regione non ha scelto la via giudiziaria ma solo quella della ramanzina, addirittura pensando a delle multe ove già mettete le mani avanti, dichiarando di volerle destinare al miglioramento dei servizi. Ma quali ???? Sono le stesse cose che ci ripete da anni ad ogni aumento delle tariffe regionali, e che puntualmente vengono smentite dallo schifo di disservizii che giornalmente ci tocca subire.
Addirittura il suo peana di ieri rivolto al pianeta è quello di altri soldi, e qui sicuramente deve avere recepito in toto le parole del padrone di vapore (leggasi Moretti Mauro)  che anche lui in quanto a richieste di denaro non scherza.

Infine, per delineare i contorni di questi scandalosi aumenti, lei sostiene che la Regione fece notare l'errato calcolo della tariffa sovra-regionale già al momento della sua entrata in vigore.
Ma perchè ha permesso allora che questo calcolo venisse utilizzato? Inoltre, se ammette che la sua precedente segnalazione non ha avuto esiti positivi, cosa spera succeda ora?
Che Trenitalia (pardon, Ritarditalia) cambi rotta perchè definisce la necessità di cambiamento "indifferibile"?
Perchè prima era "differibile"? Stiamo parlando, egregio assessore,  di soldi che "ingiustamente" i poveri viaggiatori sono costretti a versare a Trenitalia

Ci sembra sembra che ce la siamo presa un po' comoda con i nostri soldi, o no ?

Nella sua missiva, lei allega una lettera inviata a Trenitalia ieri, 14 febbraio ; ma se non la sollecitavamo noi, quando avrebbe scritto a Trenitalia (se mai avesse deciso di farlo) ?

Ci aspettiamo quindi, e lo vogliamo vedere con i fatti, una salatissima multa che si configuri in quanto tale mediante un non pagamento, visto che anche nel corso dell’ultima riunione ci ha detto che multare Trenitalia richiede poi Equitalia come riscossore (non pagano !) e che l’importo di questi pagamenti bloccati venga interamente devoluto sotto forma di abbonamenti gratuiti per sanare in piccola parte gli enormi diagi causati ai pendolari della regione.
E che ovviamente, visto che noi nella giustizia ci crediamo, ma non in quella sommaria, la Regione attivi immediatamente i suoi uffici legali perché si perseguano penalmente e con durezza tutti i disservizi dei quali Trenitalia si è macchiata. Basta che gli avvocati leggano i giornali, guardino le foto ed i filmati, per trovare tonnellate di prove materiali.

Ettore Fittavolini

Ettore Fittavolini
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cosa ci si può aspettare da Peri che è al terzo mandato consecutivo a scaldare la sedia.. (Peraltro l'unico a RI-scaldare la CADREGA dopo l'epurazione decisa da ERRANI).
E' chiaramente un incapace colluso con i vertici di Trenitalia, che banchetta e ingrassa con i suoi amichetti i 90 milioni di euro annuali che la regione paga a questi vettori incapaci.

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