Questo weekend, il 12 e 13 Giugno, si voteranno i referendum su ritorno al nucleare, privatizzazione dell'acqua (due questiti) e legittimo impedimento.
Chi utilizzerà il treno per raggiungere il proprio seggio elettorale potrà beneficiare di sconti sulle tariffe ferroviarie che arrivano al 70% (leggi le modalità di acquisto sul sito FSnews).
Agli elettori piacentini, oltre alle 4 schede per i referendum nazionali, verrà cosegnata una quinta scheda per il referendum comunale riguardo la destinazione dell'area della Pertite, ovvero di quella zona boscosa lungo la via Emilia dismessa da anni ma oggi non ancora visitabile in quanto coperta da vincoli militari: ci verrà chiesto se desideriamo che l'intera area divenga un parco pubblico.
Vi invitiamo quindi ad informarvi sui temi sui quali sarete chiamati ad esprimervi (è sempre importante effettuare scelte consapevoli) e poichè come Associazione appoggiamo la campagna referendaria locale a sostegno del Parco della Pertite approfittiamo di questo spazio per fornirvi qualche informazione che speriamo possa aiutarvi a decidere.
Il progetto "Parco Pertite, bosco in città" nasce nel 2008 da una idea degli studenti della scuola media Calvino che presentano la proposta in Consiglio Comunale.
Purtroppo a Febbraio 2009 viene approvato il PSC (Piano Strutturale Comunale, in sostanza il piano regolatore) che prevede proprio nell’area Pertite la realizzazzione di abitazioni, uffici e attività commerciali.
Nasce quindi il Comitato Pertite che attraverso un importante lavoro di informazione riesce a sensibilizzare i piacentini, raggiunendo l'importante successo di portare la questione a quesito referendario.
Maria Pia Romano, presidente del comitato per il Parco della Pertite, ha dichiarato: "Siamo consapevoli che il nostro non è un referendum abrogativo, ma confidiamo nel fatto che un suo esito favorevole possa servire a far partire le procedure necessarie presso il Ministero della Difesa per far sì che il Parco della Pertite possa diventare realtà"
Il Comitato ricorda in particolare che il Parco servirebbe per ristabilire il "Diritto ai parchi urbani": attualmente Piacenza ha infatti una dotazione di parchi urbani (Galleana e Montecucco) di circa 3,6 mq per abitante, enormemente inferiore allo standard minimo di 15mq/abitante stabilito dalla legge (DM n.1444/1968), quindi solo utilizzando l’intera area della Pertite si raggiungerbbe la quota minima di "verde" stabilita per legge (vedi la "Carta delle richieste" del Comitato).
Tra l'altro la questione è diventata di attualità visto il recente "allarme cementificazione" diramato da Legambiente e quello della Commissione Europea che inserisce Piacenza nella "lista nera" delle città con "espansione urbana pericolosa e fuori controllo".
Invitiamo quindi tutti i piacentini a recarsi alle urne e di ricordare nell'apporre la croce che la zona serve come polmone per la città.
Ricordiamo che non è obbligatorio ritirare tutte le schede se non si intende votare su qualche quesito ma perchè il risultato sia valido occorre che i votanti siano oltre la metà degli aventi diritti.
Ricordiamo che le urne destinate al referendum per la Pertite sono sempre presenti nello stesso stesso seggio in cui si votano i referendum nazionali ma saranno fisicamente collocate in stanze differenti: cercatele!
Ricordiamo infine che mentre i referendum nazionali sono abrogativi (quindi in generale dovrete dire si per dire no), il quesito referendario sulla Pertite è consultivo (e quindi occorre dire si per dire si).
Chi utilizzerà il treno per raggiungere il proprio seggio elettorale potrà beneficiare di sconti sulle tariffe ferroviarie che arrivano al 70% (leggi le modalità di acquisto sul sito FSnews).
Agli elettori piacentini, oltre alle 4 schede per i referendum nazionali, verrà cosegnata una quinta scheda per il referendum comunale riguardo la destinazione dell'area della Pertite, ovvero di quella zona boscosa lungo la via Emilia dismessa da anni ma oggi non ancora visitabile in quanto coperta da vincoli militari: ci verrà chiesto se desideriamo che l'intera area divenga un parco pubblico.
Vi invitiamo quindi ad informarvi sui temi sui quali sarete chiamati ad esprimervi (è sempre importante effettuare scelte consapevoli) e poichè come Associazione appoggiamo la campagna referendaria locale a sostegno del Parco della Pertite approfittiamo di questo spazio per fornirvi qualche informazione che speriamo possa aiutarvi a decidere.
Il progetto "Parco Pertite, bosco in città" nasce nel 2008 da una idea degli studenti della scuola media Calvino che presentano la proposta in Consiglio Comunale.
Purtroppo a Febbraio 2009 viene approvato il PSC (Piano Strutturale Comunale, in sostanza il piano regolatore) che prevede proprio nell’area Pertite la realizzazzione di abitazioni, uffici e attività commerciali.
Nasce quindi il Comitato Pertite che attraverso un importante lavoro di informazione riesce a sensibilizzare i piacentini, raggiunendo l'importante successo di portare la questione a quesito referendario.
Maria Pia Romano, presidente del comitato per il Parco della Pertite, ha dichiarato: "Siamo consapevoli che il nostro non è un referendum abrogativo, ma confidiamo nel fatto che un suo esito favorevole possa servire a far partire le procedure necessarie presso il Ministero della Difesa per far sì che il Parco della Pertite possa diventare realtà"
Il Comitato ricorda in particolare che il Parco servirebbe per ristabilire il "Diritto ai parchi urbani": attualmente Piacenza ha infatti una dotazione di parchi urbani (Galleana e Montecucco) di circa 3,6 mq per abitante, enormemente inferiore allo standard minimo di 15mq/abitante stabilito dalla legge (DM n.1444/1968), quindi solo utilizzando l’intera area della Pertite si raggiungerbbe la quota minima di "verde" stabilita per legge (vedi la "Carta delle richieste" del Comitato).
Tra l'altro la questione è diventata di attualità visto il recente "allarme cementificazione" diramato da Legambiente e quello della Commissione Europea che inserisce Piacenza nella "lista nera" delle città con "espansione urbana pericolosa e fuori controllo".
Invitiamo quindi tutti i piacentini a recarsi alle urne e di ricordare nell'apporre la croce che la zona serve come polmone per la città.
Ricordiamo che non è obbligatorio ritirare tutte le schede se non si intende votare su qualche quesito ma perchè il risultato sia valido occorre che i votanti siano oltre la metà degli aventi diritti.
Ricordiamo che le urne destinate al referendum per la Pertite sono sempre presenti nello stesso stesso seggio in cui si votano i referendum nazionali ma saranno fisicamente collocate in stanze differenti: cercatele!
Ricordiamo infine che mentre i referendum nazionali sono abrogativi (quindi in generale dovrete dire si per dire no), il quesito referendario sulla Pertite è consultivo (e quindi occorre dire si per dire si).
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