Ieri la stampa locale ha riportato la dichiarazione del sindaco, Roberto Reggi, secondo cui i sui 10 anni di regno... pardon, mandato sono stati ampiamente positivi.
Noi qualche dubbio ce l'abbiamo...
Da quando l'Associazione Pendolari Piacenza è nata non ha mai avuto
paura di schiararsi apertamentre contro la giunta quando prendeva
decisiononi contrarie all'interesse dei pendolari e, questo
indipendentemente dal colore politico degli amministratori in carica. I disagi sono disagi, indipendentemente dalla tessera che si ha in tasca.
Anche sull'operato di Reggi abbiamo avuto molto da ridire.
Il riassunto delle nostre osservazioni sull'operato di questa amministrazione lo si trova nelle 20 domande a Reggi che abbiamo riepilogato in questo post e che non hanno mai avuto risposta, nonostante fossero state pubblicate anche su Libertà.
In sintesi, le nostre obiezioni riguardano:
- la mancata applicazione del contratto con Trenitalia che ci consentirebbe di usare la tratta ad alta velocità raggiungendo Milano in 20 minuti;
- lo scippo del posteggio gratuito delle biciclette all'interno del capannone e le azioni che ne sono seguite, arrivate all'emanazione di una ordinanza di divieto di sosta per le biciclette in Piazzale Marconi e alla rimozione di 21 velocipedi "indebitamnte" posteggiati;
- la riduzione del numero di posti auto nell'area di via del Pisoni e l'accanimento con cui si sono multate le auto dei pendolatri che hanno cercato di "arriangiarsi".
Ce ne sarebbero altre, ma ci siamo concentrati su quelle più significative.
In generale siamo rimasti molto delusi del modo con cui il sindaco ha gestito la partecipazione dei cittadini alla scelte rilevanti per il comune, metodo che è stato applicato anche ad altri temi non direttamente connessi con il pendolarismo (ZTL, Pertite, piazzetta Plbiscito ecc..).
Si tratta di osservazioni prive di ogni risvolto "ideologico" ma rivolte a difendere gli interessi di tutti i pendolari e che avremmo rivolto a qualsiasi amministrazione indipendentemente dal "colore".
L'Associazione Pendolari Piacenza per statuto è apolitica e non ha mai fatto politica.
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