Abbiamo più volte segnalato i disagi creati, a partire dal 12 dicembre, dalla soppressione della fermata di Rogoredo del frecciabianca 9802 in partenza da Piacenza alle 8:24 e dalla soppressione totale del 9825 in partenza da Miano Centrale alle 18:35.
Si tratta di treni per i quali molti pendolari avavano pagato il supplemento "mi muovo tuttotreno" pur di usufruire di un servizio "veloce" (sarebbe meglio dire meno lento del resto dei treni pendolari). Questa tipologia di servizio era molto utilizzata da pandolari provenienti da Parma o da Reggio Emilia che hanno accusato il colpo ancora più di noi.
Riportiamo il comunicato stampa del comitato pendolari "fuori servizio" di Reggio Emilia. ERRANI-PERI e i FRECCIABIANCA: una vittoria di Pirro?
L'aver mantenuto la fermata di Reggio Emilia per i treni Frecciabianca che per altro, assieme agli Intercity, con il nuovo orario hanno subìto un evidente taglio di servizio rischia di essere una vittoria di Pirro senza il ripristino della fermata a Milano Rogoredo.
Non è uno sparuto gruppo di pendolari reggiani a chiederlo con forza, ma tutti i numerosi pendolari emiliani, che da Modena, Reggio, Parma e Piacenza quotidianamente si dirigono verso il capoluogo lombardo, per i quali è assolutamente necessario scendere a Milano-Rogoredo per raggiungere il posto di lavoro in tempo
ragionevole, ammortizzando così, almeno in parte, il cospicuo ritardo che molto spesso (si potrebbe dire, con amara ironia: quasi di norma) affligge il Frecciabianca 9802 del mattino, e che l’obbligo di arrivare sino a Milano Centrale aggrava ulteriormente.
Allo stato attuale, i suddetti pendolari, già fortemente danneggiati dal taglio dei treni per il ritorno alla sera, giungono quotidianamente al lavoro con ritardo consistente, mettendo seriamente a rischio il mantenimento stesso del posto di lavoro.
Richiediamo che con la stessa veemenza palesata alcune settimane fa, la Regione nelle persone del Presidente Errani e dell’Assessore Peri, intervenga, supportata dagli enti locali, al fine di ripristinare una fermata di importanza fondamentale per i pendolari emiliani, che per mezzo della carta MiMuovo, hanno sottoscritto un servizio che Trenitalia ha di fatto loro sottratto!
Non è uno sparuto gruppo di pendolari reggiani a chiederlo con forza, ma tutti i numerosi pendolari emiliani, che da Modena, Reggio, Parma e Piacenza quotidianamente si dirigono verso il capoluogo lombardo, per i quali è assolutamente necessario scendere a Milano-Rogoredo per raggiungere il posto di lavoro in tempo
ragionevole, ammortizzando così, almeno in parte, il cospicuo ritardo che molto spesso (si potrebbe dire, con amara ironia: quasi di norma) affligge il Frecciabianca 9802 del mattino, e che l’obbligo di arrivare sino a Milano Centrale aggrava ulteriormente.
Allo stato attuale, i suddetti pendolari, già fortemente danneggiati dal taglio dei treni per il ritorno alla sera, giungono quotidianamente al lavoro con ritardo consistente, mettendo seriamente a rischio il mantenimento stesso del posto di lavoro.
Richiediamo che con la stessa veemenza palesata alcune settimane fa, la Regione nelle persone del Presidente Errani e dell’Assessore Peri, intervenga, supportata dagli enti locali, al fine di ripristinare una fermata di importanza fondamentale per i pendolari emiliani, che per mezzo della carta MiMuovo, hanno sottoscritto un servizio che Trenitalia ha di fatto loro sottratto!
Il Frecciabianca 9802 DEVE FERMARSI A MILANO-ROGOREDO!
Per gli scettici, ecco i ritardi del suddetto treno in arrivo a Milano Centrale la settimana scorsa
GIORNO RITARDO (MINUTI)
12 DICEMBRE 10
13 DICEMBRE 15
14 DICEMBRE 0
15 DICEMBRE 22
16 DICEMBRE SOPPRESSO
17 DICEMBRE 0
18 DICEMBRE 15
Comitato Pendolari “Fuori Servizio” di Reggio Emilia
Com_pendolari@virgilio.it
http://fuoriservizio.xoom.it/
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