Come avevamo già detto in passato, il comune, cogliendo l’occasione della tracciatura del posteggio via dei Pisoni, ha notevolmente ridotto il numero di posti auto disponibili. Già da poco dopo le 7 è impossibile trovare posto nelle “strisce bianche”.
Ricordiamo anche che la nostra associazione aveva presentato una proposta che, a costo zero, avrebbe consentito di mettere a disposizione dei cittadini un centinaio di posti in più. Non si tratta di una proposta improvvisata, ma di un progetto redatto da un architetto urbanista.
Se la volontà di ignorare la nostra proposta per una scelta che riduceva il numero di posti auto fosse in qualche modo legata all’apertura del posteggio a pagamento, avvenuta proprio negli stessi giorni, non lo possiamo sapere con certezza. Certo qualcuno dice: “a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”.
Se la volontà di ignorare la nostra proposta per una scelta che riduceva il numero di posti auto fosse in qualche modo legata all’apertura del posteggio a pagamento, avvenuta proprio negli stessi giorni, non lo possiamo sapere con certezza. Certo qualcuno dice: “a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”.
In tutto questo tempo (ormai è passato più di un anno), i pendolari hanno cercato di ingegnarsi lasciando le auto in posti fuori degli spazi delimitati ma che non davano fastidio a nessuno (ciononostante in diversi casi sono stati multati). Esistevano tuttavia delle “zone grigie”, dove si poteva posteggiare con una buona possibilità di non prendere la multa; una di questa ere quella vicino all’uscita del posteggio in direzione di via dei Pisoni dove, quanto meno, non c’erano divieti di sosta espliciti.
Ebbene! In coincidenza con il ritorno della stagione fredda, nella quale molti “appendono la bicicletta al chiodo” per usare l’auto. l’amministrazione comunale, sempre attenta alle esigenze dei cittadini, ha pensato bene di togliere ogni dubbio installando dei cartelli che istituiscono il divieto di sosta con rimozione forzata.
Ringraziamo il sindaco Reggi per aver reso ancora più difficile la vita a chi deve andare tutti i giorni a lavorare o a studiare fuori città!
Nel frattempo il posteggio auto a pagamento (alla modica cifra di 6 euro al giorno) si sta riempiendo. Una domanda sorge spontanea: c’è pieno di pendolari che sono disposti a pagare 120 euro al mese di posteggio, o sono state attivate delle forme di abbonamento?
Se così è: questo era previsto dalla convenzione con il comune?
Se così è: perché le tariffe non sono esposte?
Ebbene! In coincidenza con il ritorno della stagione fredda, nella quale molti “appendono la bicicletta al chiodo” per usare l’auto. l’amministrazione comunale, sempre attenta alle esigenze dei cittadini, ha pensato bene di togliere ogni dubbio installando dei cartelli che istituiscono il divieto di sosta con rimozione forzata.
Ringraziamo il sindaco Reggi per aver reso ancora più difficile la vita a chi deve andare tutti i giorni a lavorare o a studiare fuori città!
Nel frattempo il posteggio auto a pagamento (alla modica cifra di 6 euro al giorno) si sta riempiendo. Una domanda sorge spontanea: c’è pieno di pendolari che sono disposti a pagare 120 euro al mese di posteggio, o sono state attivate delle forme di abbonamento?
Se così è: questo era previsto dalla convenzione con il comune?
Se così è: perché le tariffe non sono esposte?
1 commento:
A mio parere il cartello 'Eccetto autorizzati' non è sufficentemente esplicativo, servirebbe un avvocato o qualcuno che abbia un po' di conoscenza del codice della strada per cercare di capire se si può contestare unamulta in questo caso.
Anche le multe date nel parcheggio sempre a mio parere sono contestabili, solitamente non riportano il civico e non specificano in quale posizione era la vettura.
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