La previsione, basata su uno scritto di Nostradamus recuperato dai nostri servizi di intellegence, si è (purtroppo) rivelata corretta: l’assurdo divieto di sosta con rimozione forzata delle biciclette davanti alla stazione è stato rinnovato.
L’unico aspetto positivo del fatto è la conferma della validità delle profezie che abbiamo rinvenuto: il manoscritto in nostro possesso contiene tante altre previsioni che tireremo fuori un po’ alla volta, quando sarà il momento.
Per il resto non possiamo che ribadire la nostra opinione sull’assurdità di questo provvedimento con cui Piacenza si conferma una città contro la mobilità sostenibile, dove chi va in bicicletta può scegliere fra posteggiare in luoghi remoti e pericolosi, vedersi il velocipede rimosso con sanzione annessa e connessa, o pagare per un servizio di custodia non voluto.
Non sta meglio chi sceglie l’autobus: le corse sono poche, non allineate con l’orario dei treni e, ciliegina sulla torta: il prezzo del biglietto è aumentato (per non parlare delle differenze di trattamento con gli abbonamenti integrati tra chi fa a Milano e chi si reca nelle altre città emiliane, ma questo è un argomento complesso che affronteremo in un’altra occasione).
Non sta meglio chi sceglie l’autobus: le corse sono poche, non allineate con l’orario dei treni e, ciliegina sulla torta: il prezzo del biglietto è aumentato (per non parlare delle differenze di trattamento con gli abbonamenti integrati tra chi fa a Milano e chi si reca nelle altre città emiliane, ma questo è un argomento complesso che affronteremo in un’altra occasione).
Un po’ tolleranza e di comprensione la può avere chi usa l’auto: i vigili pronti e solerti nel multare le biciclette chiudono un occhio per le automobili in sosta selvaggia in piazzale Marconi o sulle piste ciclabili.
D’altronde è ovvio e l’ordinanza lo ribadisce: le biciclette in piazzale Marconi sono brutte a vedersi, i pendolari sono dei “testoni” e vogliono capirlo; molto meglio una fila interminabile di auto in sosta, meglio se con il motore acceso e ad intralciare il passaggio degli autobus.
Sono brutte, ivece, le auto in sosta nell'ormai ridotisimo posteggio di via dei Pisoni che infatti periodicamente vengono multate.
I nostri amministratori possono andare fieri delle proprie scelte, i loro sforzi nell’accanirsi contro chi usa mezzi ecologici danno ottimi risultati: secondo i dati ARPA la qualità dell’aria a Piacenza si conferma tra le peggiori in regione.
1 commento:
E' un vero schifo, non conoscono alcuna vergogna, è gente lautamente pagata per fare i nostri interessi e spendere in modo ragionevole il denaro pubblico non per prendere iniziative a vantaggio di pochi e a danno di molti.
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