Il supermarket dei vandali

Come abbiamo più volte segnalato, le rastrelliere installate dal comune nelle vicinanze, o meglio nelle lontananze della stazione, non garantiscono un minimo livello di sicurezza. Un esempio è la lettera di p.p. alla nostra associazione che ci segnalava il furto della bicicletta posteggiata nello stradello di borgo Faxall, ma basta fare una passeggiata in zona per vedere con i propri occhi una varietà di situazioni.

Ovviamente non è possibile vedere le biciclette che “hanno preso il volo” in quanto asportate completamente, così come ci risulta che nei giorni scorsi si siano volatilizzati anche ciclomotori con un’età ormai vicina agli “anta” ma evidentemente ancora appetibili per qualcuno.

Come dicevo, però basta fare un giretto per vedere tanti relitti: ruote senza biciclette, biciclette senza ruote e chi più ne ha più metta (ci sarà poi sicuramente chi ne toglie…). Certo, in una zona che la sera è completamente buia e abbandonata (a parte qualche raro e impaurito pendolare che va a recuperare la propria il proprio velocipede, sperando di ritrovarlo, ladri e vandali hanno vita facile.

A parte l’ovvia domanda “chi si diverte a fare queste cose e che vantaggio ne trae?”, tutto questo conferma la tesi che abbiamo più volte sostenuto: se le rastrelliere fossero in piazzale Marconi, vicino agli occhi dei passanti, forse tutti questi furti e atti vandalici non ci sarebbero. Invece, l’amministrazione cosa fa? Rinnova l’ordinanza che vieta il posteggio delle biciclette.

Vorremmo raccogliere dati e informazioni sugli atti di vandalismo e sui furti in zona stazione, per cui invitiamo tutti i pendolari e i cittadini che hanno subito danne o furti a segnalarcelo all'indirizzo e-mail pendolari.piacenza@libero.it.