lunedì 9 luglio 2012

Disagi in tutta la regione

Di A.C.

Pubblichiamo la lettera di un pendolare romagnolo che non frequenta le nostre tratte ma, come noi, vive ogni giorno sulla sua pelle i disagi inflitti da Trenitalia.

Io vivo a Forlimpopoli e lavoro a Bologna e devo prendere il treno tutti i giorni. Fino a qualche settimana fa, per recarmi al lavoro, prendevo un locale che partiva da Forlimpopoli alle 7,15 e che era un treno comodo e puntuale. Con i nuovi orari, il treno è stato spostato alle 7,30, per far passare il Freccia Bianca da Bari; e fin qui, tutto bene. Il problema è che, da quando ci sono i nuovi orari, il treno delle 7,30 non è mai partito in orario, e non lo dico per iperbole, ma in senso letterale. Ogni giorno, si ferma a Cesena per lasciar passare il Freccia Bianca, che non è mai in orario, e arriva a Forlimpopoli con almeno dieci minuti di ritardo. A onor del vero, a volte riesce a recuperarlo e ad arrivare a Bologna quasi all'ora prevista; ma succede altrettanto spesso che ne accumuli dell'altro (una volta, fino a quaranta minuti) a causa delle precedenze o degli inconvenienti alle porte (anche questo, è uno scandalo, che costa un sacco di tempo e di disagi ai pendolari, e che potrebbe essere evitato con un minimo di manutenzione). Vorrei che Trenitalia rispondesse a queste mie domande:
  1. Era davvero necessario creare tanti problemi ai pendolari per un Freccia Bianca che non dev'essere poi tanto redditizio, visto che, lo vediamo passare nella nostra stazione, è completamente vuoto?
  2. Lasciar passare un intercity, per i pendolari, vuol dire nel migliore dei casi, (non solo per la sosta, ma anche per il rallentamento dovuto ai cambi di binario) perdere fra dieci minuti e un quarto d'ora, passati a farsi sbatacchiare dalla motrice. Ammesso che i treni dei pendolari debbano sempre dare la precedenza a quelli di lusso, non si potrebbero gestire gli scambi meglio, in modo da ridurre i tempi morti al minimo per tutti? Mi rifiuto di credere che sia impossibile, nell'epoca dell'automazione e dei TGV.
  3. Perchè il traffico sulla linea Rimini-Bologna deve essere teleguidato da Bari, a centinaia di chilometri di distanza? Onestamente, non posso giurare che le cose andrebbero meglio se la stanza dei bottoni fosse a Bologna o a Ravenna ; ma varrebbe la pena di tentare.
Dopo il mese di passione che noi pendolari romagnoli abbiamo dovuto vivere a causa della neve, e dopo che il Corriere della Sera aveva dedicato un'intera pagina al tracollo della stazione di Bologna, avevo qualche vaga speranza che Trenitalia si decidesse ad affrontare i problemi della nostra linea; invece, ha sabotato quello che era forse l'unico treno che fornisse un servizio abbastanza regolare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il signor Vito che ha scritto prima di me si è accorto che il suo commento è stato rimosso? Motivo?
Marco C.

Posta un commento

Abbiamo lasciato la possibilità di inserire commenti in forma anonima per permettere l'interazione anche a chi non possiede utenze Google o simili, tuttavia invitiamo a firmare sempre i propri interventi.

Non c'è attività di moderazione ma eventuali commenti ritenuti offensivi o che non rispettano le basilari regole della netiquette verranno rimossi.

ARTICOLI CORRELATI

Plugin degli articoli correlati