Tra i mostri spaventosi protagonisti dei racconti di Halloween, sicuramente Trenitalia merita una posizione di spicco.
Proviamo a raccontare una storia.
Giovedì 31 ottobre, si prepara un weekend lungo e molti viaggiatori si dirigono verso le stazioni di Milano: ai pendolari giornalieri e a quelli settimanali che rientrano per il week-end, di aggiungono tanti viaggiatori occasionali che si muovono proprio per il week-end dei morti.
Stazione di Milano Centrale, il regionale “veloce” 2285 con destinazione Bologna è pronto sul binario 21. La composizione normale del treno e il contratto di servizio con la regione Emilia Romagna prevedono 8 carrozze, ma il personale di Trenitalia, conscio della particolarità del girno ha agito per tempo: oggi il 2285 è composto da 6 carrozze, di cui 5 del tipo “a pianale ribassato” si distinguono per la particolare scomodità.
Ancora prima di partire i posti a sedere sono esauriti e c'è già gente in piedi, a Lambrate vanno esauriti anche i posti in piedi e a Rogoredo si scatena una guerra tra poveri tra i viaggiatori sulla banchina che non riescono a salire. Il treno riparte, a fatica, stipato come un carro bestiame.
A Lodi scende molta gente, ma non abbastanza perché tutti possano trovare posto a sedere, il treno riparte a rilento, ma l'apice viene toccato circa all'altezza di Codogno, quando il capotreno annuncia: “causa forte affluenza di clientela questo treno viaggia con un ritardo di 15 minuti”!
E' colpa nostra!!!!
Un'azienda normale in una situazione del genere avrebbe aggiunto delle carrozze, loro ne hanno tolte, e di chi è la colpa se il treno ha ritardo?
Dei viaggiatori, ovvio! Si ostinano a prendere i regionali invece di usare la costose “frecce” e allora i regionali stessi fanno ritardo!!!
Siamo noi a doverci scusare per il disagio!!!!
Per completare l'incubo, c'è stato un suicidio sulla per Bologna e, per la gioia di chi deve andare oltre Piacenza, il treno arriva ad accumulare oltre 30 minuti di ritardo!
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