Nei giorni scorsi, Stefano Ottolini, del gruppo pendolari di Casale ha pubblicato sul gruppo Facebook Pendolari linea Parma-Piacenza-Lodi-Milano, un resoconto del loro incontro con la regione Lombardia. Stefano dipinge un quadro desolante di disservizi e di sostanziale impotenza della regione nel mettere in atto una qualsiasi azione efficace, ma particolarmente interessate è quanto dice a proposito della proposta di Confindustra Piacenza (per rispetto della lingua italiana l'abbiamo chiamata collegamento frequente perché veloce è un'altra cosa).
Riportiamo testualmente il passaggio:
La proposta di Confindustria Piacenza per il nuovo Regio-Express (a cui hanno contribuito anche le istituzioni della nostra linea, Casale incluso) è solo una proposta politica, il 18 novembre ci sarà solo un incontro con l’assessore ai trasporti lombardo ma non è ancora stato fatto alcuno studio di fattibilità. In realtà i funzionari sembrano scettici, sia per gli investimenti che comporterebbe, sia perchè ogni ipotesi di aumento o velocizzazione di treni sulla tratta codogno-milano (che interessa anche Cremona e Mantova) deve tener presente quanto la linea sia già congestionata.
L'aspetto più interessante è che manca uno studio di fattibilità, per cui, ad oggi, si tratta solo di parole prive di un qualsiasi riscontro oggettivo, si ribadisce poi (e l'avevamo detto anche noi), che la tratta è già congestionata e che quindi “infilarci” nuovi treni sarà estremamente difficile.
Conclusioni: l'unico modo per attivare un vero collegamento efficiente tra Piacenza e Milano è l'utilizzo della tratta ad alta velocità. Quante volte dovremo ancora dirlo?
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