Dopo una settimana d'inferno, tra software utilizzati in maniera imbarazzante da Trenord e una spolverata di neve (comunque sufficiente a generare caos nelle ferrovie nostrane), i gestori del trasporto ferroviario sono riusciti a far concludere nel peggiore dei modi la settimana dei pendolari piacentini.
Proprio nelmomento in cui Moretti avrebbe dovuto essere nella nostra città, il regionale “veloce” 2285 si tratteneva nelle campagne lodigiane arrivando a Piacenza con 123 minuti di ritardo! Lo testimonia la nostra rilevazione quotidiana, ma la notizia è stata ripresa anche dalla stampa. Un po' meglio (si fa per dire) i treni successivi che comunque hanno accumulato ritardi superiori all'ora.
Questa volta la causa è da ricercarsi in un guasto a un treno merci, e anche questa volta Trenitalia si è distinta per l'assoluta assenza di informazioni a bordo treno se non in occasione del passaggio occasionale di qualche controllore. Gli altoparlanti che ogni giorno ci infastidiscono mentre cerchiamo di chiudere un occhio per ricordarci di pagare il biglietto, sono rimasti muti.
Il fatto è stato raccontato in diretta attraverso i social network dai pendolari che hanno avuto la sventura di trovarsi su quei treni.
A questo punto ci rivolgiamo alle istituzioni chiedendo che qualcuno paghi per tutto questo: già a seguito del disastro dello scorso febbraio l'assessore Peri ci aveva promesso due mesi da abbonamento gratis (di cui, a oggi, solo uno concesso), per questa settimana d'inferno cosa ci daranno?
2 commenti:
A Lodi hanno presentato un esposto, a Piacenza è stato fatto qualcosa di simile?
https://www.facebook.com/mx.innocenti/posts/546250212070414
Nel caso ci si può organizzare per fare ancora più rumore?
Secondo i nostri avvocati le class action di questo tipo sono destinate a fallire.
L'unica strada sono le cause individuali, la nostra associazione ne ha promosse una ventina e le stiamo vincendo.
https://dl.dropbox.com/u/103261131/pendolariinferroviaedanniesistenziali.pdf
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