Ieri (26 marzo) gli organi di stampa hanno dato ampio risalto ai disagi causati alla circolazione dei treni da un incendi appiccati tra le stazioni milanesi di Rogoredo e Lambrate. Per esempio Repubblica dice: “Particolarmente penalizzati sono i treni dei pendolari in ingresso in città, provenienti da Genova e Bologna” riprendendo probabilmente un comunicato ANSA che riporta esattamente la stessa frase.
Ebbene, noi pendolari che ogni giorno andiamo a Milano non ce ne siamo accorti.
Il post che pubblichiamo quotidianamente fotografa una situazione assolutamente normale per i treni del mattino: il 2274 ha accumulato 10 minuti di ritardo, c’è qualcosa di strano? No.
In realtà il 2272 in arrivo da Bologna ha fermato la sua corsa a Piacenza, ma anche qui nulla di strano: i pendolari che erano in stazione alle 6:48 hanno sbuffato e sono saliti sul 20410 che è partito alle 6:57 (con 5 minuti di ritardo) ed è arrivato a Rogoredo e Lambrate con un ritardo inferiore ai 5 minuti.
Mediamente è stata una giornata tranquilla, decisamente meglio di tante altre che abbiamo vissuto di recente, con il “piano neve” che si è protratto anche quando le temperature si sono fatte primaverili.
Allora ci vuole un atto di violenza, sempre deprecabile e che condanniamo con forza, perché i giornali si accorgano che il servizio ferroviario fa schifo?
Nessun commento:
Posta un commento
Abbiamo lasciato la possibilità di inserire commenti in forma anonima per permettere l'interazione anche a chi non possiede utenze Google o simili, tuttavia invitiamo a firmare sempre i propri interventi.
Non c'è attività di moderazione ma eventuali commenti ritenuti offensivi o che non rispettano le basilari regole della netiquette verranno rimossi.