" Ogni mattina, a Piacenza, un pendolare si sveglia, sa che deve correre più in fretta possibile per riuscire a parcheggiare la macchina o non troverà posto .
Ogni mattina, a Piacenza , un altro pendolare si sveglia, sa che deve correre più in fretta del fratello di sventura, o resterà lui senza parcheggio.
Purtroppo però, quando il sole sorge, non importa se ti sei svegliato prima o dopo, troverai in edicola il giornale con la scempiaggine giornaliera sparata dal sindaco sui pendolari, sui chilometri fatti in macchina per
andare a Roma e a Bologna (ma perché non ci è andato in treno ???) a questuare soldi per noi, (capito? per noi !!! ) e sui fantomatici incontri con Moretti (???!!!???)
E ti domanderai: perché non è stato zitto ? avrebbe fatto una figura più bella….
E ti verranno in mente altri aforismi tipo : ” Il bel tacer non fu mai scritto “ …oppure “ E’ meglio stare zitti e dare l’impressione di essere ……, che aprire bocca e confermarlo … “ o anche “ al peggio non c’è mai fine “
L'importante però è che tu, pendolare dagli zebedei fracassati dalle lapidarie esternazioni di uno che il treno doveva prenderlo e mettersi sui binari con la fascia tricolore per difendere i diritti dei suoi cittadini, non pensi alla stupidata giornaliera, tanto i sindaci così sono come il raffreddore, passano, lasciano qualche scoria ma passano, e cominci a correre per non perdere il treno, evitando l’edicola…..."
Ci scuserà il buon Kipling per avere preso a prestito in maniera poco poetica la sua splendida massima, ma ne valeva la pena.
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