Avevamo già parlato in questo post di come Mauro Moretti ha, nel giro di una notte, ottenuto il risultato che Umberto Bossi inseguiva da oltre 20 anni: dividere in due l’Italia.
Nei giorni scorsi sul web è infuriata un’altra polemica che lascia pensare ad un avvicinamento tra le idee delle lega e il modello di business di Trenitalia.
Di recente Trenitalia ha rivisto la suddivisione delle tariffe sui treni ad alta velocità passando dalle “classiche” due classi a quattro livelli di servizio, questo video di Natalino Balsso descrive in maniera molto efficace la nuova classificazione.. Due sono gli elementi che hanno gettato benzina sul fuoco delle polemiche: il primo è la segregazione degli utenti della classe “Standard” (la più economica) ai quali è stato negato l’accesso alla carrozza bar/ristorante. La porta che collega le carrozze di casse “Standard” al resto del treno sono chiuse a chiave e chi, durante il viaggio, volesse prendersi un caffè o pranzare/cenare deve accontentarsi del carrellino bar.
Come se non bastasse, nella campagna pubblicitaria lanciata per promuovere i nuovi servizi compaiono gruppi di persone felici che viaggiano in frecciarossa. Nelle classi più elevate troviamo “bianchi”, ma in classe “Standard” troviamo una famiglia di colore. Il fatto è stato segnalato della principali testate nazionali: corriere, repubblica, la stampa e altre. Ancora una volta, grazie all’azienda gestita da Moretti, facciamo una figura di m… a livello internazionale.
In prima battuta Trenitala ha emesso un comunicato stampa in cui negata tutto, azione ben commentata dall'espresso, poi però lo spot e le immagini sul sito sono state modificate. Questa è coerenza.
A dirigenti di questo di affidiamo ogni giorno....
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