Pubblichiamo la nostra risposta al sindaco di Piacenza che, in una trasmissione televisiva, ha affermato che siamo "quattro ragazzotti con poco da fare". La stessa lettra è stata mandata ai giornali e ai siti web piacentini.
“Quattro ragazzotti che hanno poco da fare in ufficio e che non hanno il coraggio di entrare in politica“
Le succitate affermazioni del sindaco - ormai a mezzo servizio – di Piacenza, rilasciate nel corso della puntata di una recente trasmissione televisiva locale, e riferite ai consiglieri della nostra Associazione, dimostrano come ad ogni nuovo sproloquio il prode personaggio riesca a oltrepassare il livello della decenza superato nella precedente dichiarazione.
Le succitate affermazioni del sindaco - ormai a mezzo servizio – di Piacenza, rilasciate nel corso della puntata di una recente trasmissione televisiva locale, e riferite ai consiglieri della nostra Associazione, dimostrano come ad ogni nuovo sproloquio il prode personaggio riesca a oltrepassare il livello della decenza superato nella precedente dichiarazione.
Ricordiamo allo smemorato che dal 1992, prima ed unica associazione nata sotto tale forma in Italia, quindi ormai da 20 anni, siamo un riferimento sia per i pendolari piacentini, che per quelli italiani, per la battaglia che continuiamo senza sosta per il diritto costituzionale ad una mobilità sostenibile.
Siamo per statuto APOLITICI ed APARTITICI, unici interlocutori diretti del Comune e della Provincia nella Consulta dei Pendolari (che ormai giace come lettera morta da almeno 6 anni… non per colpa nostra) presenti nei registri del volontariato, riceviamo regolarmente da anni il 5 per mille dalle dichiarazioni dei redditi di tanti che riconoscono valenza ed impegno sociale nella nostra attività che viene svolta, come rigorosamente e doverosamente deve essere, GRATUITAMENTE e nel tempo libero.
A differenza di chi, nel tempo occupato ed in quello libero, ormai tanto, non trova di meglio che delegittimare denigrando coloro i quali non la pensano come lui, ma non per il colore politico, ma perchè nei fatti ha agito in danno ai pendolari, promettendo e realizzando l’opposto delle panzane sparate nei volantini elettorali, che molto spesso compagni di rotaia arrabbiati ci fanno arrivare per non dimenticare.
Imbucandoli nella cassetta della posta di una sede che è stata assegnata nel 1997 alla nostra Associazione (e non ai pendolari genericamente) proprio dal provvedimento di una giunta, quella Vaciago, della quale il futuro (ahimè) sindaco era novello assessore.
Sede dalla quale adesso ci vuole sfrattare, in nome della “ parità “ dei diritti, per darla ad un’altra associazione (ma quale ???) composta da sedicenti pendolari, quattro gatti noti per fare la claque ad ogni sospiro del catechista mancato.
Evidentemente “ le opinioni “ , come diceva un famoso attore, “ sono come i fondoschiena, ognuno ne ha uno “ , ma anche stavolta il prode sindaco a mezzo servizio ha toppato, visto che a fine 2011, Anno Europeo del Volontariato, ci è arrivata una missiva, a firma del Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, Matteo Richetti, con la quale in allegato ci viene recapitato, a noi, Associazione Pendolari Piacenza, un Attestato di Merito, (in copia alla presente) :
“per l’insostituibile attività svolta al servizio della società regionale“: così recita la motivazione. .
Che dire ?
Invitiamo quindi il sindaco a mezzo servizio, in tema di coraggio, a venire in stazione a Piacenza (dopo avere lottato per trovare un parcheggio auto oppure in bicicletta spendendo soldi per posteggiare) se non gli daranno fastidio le pernacchie dei tanti piacentini che non la pensano proprio come lui, e prendere un treno per andare a lavorare, invece di usare la macchina, per capire cosa vuol dire avere gli attributi foderati di carbonio di cui noi pendolari di lungo corso, lavoratori e studenti, dobbiamo essere dotati per sopportare quotidianamente questo tipo di vita.
Costretti da una città che non offre nulla, ma nella quale paghiamo fior di tasse e spendiamo i nostri soldi, pur producendo reddito altrove.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Pendolari Piacenza
Ettore Fittavolini, quadro direttivo bancario
Anna Solimando, architetto
Maria Paola Canepari, avvocato
Federica Albini, dott.ssa, redattrice editoriale
Franco Trespidi, ingegnere
Umberto Turini, ingegnere
Massimo Trespidi, ingegnere
Massimo Lazzarotti, architetto
Massimo Cassinari, ingegnere
Lorenzo Groppi, universitario
Alessandro Daffra, dottore commercialista
Emanuele Zanotti, ingegnere
Valeria Lena, avvocato
Marco Andrei, dottore
Luca Tosi, dottore
Umberto Fantigrossi, avvocato Associazione e docente universitario
Andrea Rigolli, quadro direttivo
Giancarlo Vecchi, tesoriere Associazione
Franco Parisi, tesoriere Associazione
Nunzio Malpeli, resp. iniziative Associazione
Allegati:
Lettera di accompagnamento
Attestato di merito
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