E’ proprio vero che la vita del pendolare è sempre in salita e le difficoltà cominciano già da quando si tenta di raggiungere la stazione, specie se, per comodità, per risparmiare qualche euro, o per rispetto dell’ambiente si decide di farlo in bicicletta!
Fino a tre anni fa i pendolari- ciclisti potevano posteggiare gratuitamente il proprio velocipede nel capannone a fianco della stazione: le biciclette non erano custodite (e non sono pochi i furti) ma almeno potevano passare la giornata al riparo dalla pioggia e dal sole cocente dell’estate.
Dal 2010 il comune di Piacenza ha “pensato bene” di impedire ai propri cittadini di godere di questo beneficio affidando il servizio di custodia a una cooperativa che, in cambio, chiede il pagamento di un abbonamento. Da allora posteggiare gratuitamente la propria bicicletta al coperto era (quasi) impossibile!
In seguito al comune ha avuto altre “brillanti” idee per proseguire l’opera di vessazione dei pendolari, tra queste brilla la scelta di istituire un divieto di sosta in piazzale Marconi (situazione unica in Italia) e la rimozione di 21 biciclette avvenuta il 4 marzo 2011 (altro evento senza eguali in Italia).
I pendolari avevano un'unica, piccola, possibilità di posteggiare il proprio velocipede al coperte: utilizzare la tettoia che si trova nello “stradello di borgo Faxall”, di fronte all’ingresso degli uffici della provincia.
Da sabato scorso anche questa possibilità è venuta a mancare: la “galleria commerciale borgo Faxall” ha dato il via a dei lavori di asfaltatura che hanno comportato la rimozione della tettoia. Di chi fosse questa tettoia non chiaro (comune o Borgo Faxall), come non è chiaro se le tettoia sarà ripristinata (anche se il nostro fiuto da pendolari ci dice che le speranze sono poche). Alto argomento oscuro è che fine abbiano fatto le biciclette che erano posteggiate sotto la tettoia, visto che nei giorno precedenti nessun cartello ha avvertito i proprietari dei lavori imminenti.
Il tutto nel silenzio assordante del Comune di Piacenza, ma anche a questo siamo abituati, purtroppo….
1 commento:
E come previsto, per incentivare l'utilizzo di mezzi non inquinanti, anche l'ultimo posteggio gratuito coperto è stato rimosso e al suo posto sono stati creati parcheggi per auto. Bene così. Quand'è che il sindaco inizierà ad ascoltare le persone?
P.S. su alcuni parcheggi sono presenti dei "container" con apposto il divieto di sosta.. :)
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