lunedì 22 aprile 2013

La freccia del sud che non arriverà mai al sud


La notizia non è recentissima, ma merita comunque un commento: dopo la scomparsa di Pietro Mennea, Trenitalia ha deciso di “battezzare” con il nome dell'atleta scomparso il primo treno Frecciarossa 1000. Scelta sicuramente d'effetto, visto i commenti entusiasti (da parte dei non pendolari). C'è però un aspetto grottesco in questa (come in molte altre) scelte di Moretti.

Il treno intitolato a un atleta nato a Barletta e noto anche come “la freccia del sud” non arriverà mai al sud e in particolare in Puglia, il tutto nel silenzio assordante dei politici locali (il che ci ricorda qualcosa...), lo spiega la Gazzetta del Mezzogiorno. Gli investimenti per l'alta velocità che dovrebbe, e sottolineo dovrebbe essere un opera pubblica accessibile a tutti i cittadini (in quanto pagata dai cittadini stessi) si concentrano dove ci sono le maggiori possibilità di fare cassa. Un ragionamento di questo tipo potrebbe essere accettabile se i soldi li mettesse una società privata, giustamente libera di investire dove meglio crede, ma in questo caso i soldi li mettiamo noi!
Si tratta dell'ennesima operazione di facciata e priva di contenuti, l'unico tipo di operazione congeniale a Moretti & C.

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