Il 21 gennaio il consiglio comunale ha discusso alcune proposte relative alla zona stazione e ai problemi dei pendolari. Accogliendole, purtroppo, solo in minma parte. In particolare, l'assessore alla viabilità, Francesco Cacciatore, ha fatto "orecchi da mercante" in merito al problema dell'attraversamento pedonale.
Riportiamo due lettere aperte al sindaco, una del nostro presidente, Ettore Fittavolini, e una di un pendolare che vive tutti i giorni i problemi della stazione.
Egregio Signor Sindaco,
pensavamo che le Sue dichiarazioni di inizio mandato, con le quali manifestava la volontà di aprire un nuovo capitolo di rapporti di collaborazione con la nostra Associazioni ed i pendolari piacentini, fossero rispondenti alla realtà dei fatti.
Se dopo la brutta pagina del tentato esproprio dalla nostra sede ci sembrava che la direzione fosse quella giusta, il penoso spettacolo andato in onda ieri sera in Consiglio Comunale, di cui abbiamo avuto notizia dettagliata, ci conferma che le intenzioni di facciata sono state cancellate dalla realtà.
Prescindendo da chi abbia presentato le mozioni, ovvero i problemi dei pendolari che dovrebbero essere trasversali alle beghe di bassa lega politica, abbiamo riscontrato la pervicace volontà di volere negare l’evidenza.
Ovvero che l’attuale situazione di Piazzale Marconi, derivante dal dissennato progetto di rifacimento, e le problematiche viabilistiche e di fruizione dei piacentini, pendolari e non, che ne sono derivate, siano una nostra fissazione e non la realtà dei fatti.
In questa opera di mistificazione si è di nuovo distinto il vicesindaco Cacciatore, ex assessore della Giunta precedente, al quale, stante l’attuale delega alla Mobilità (e perché non a Rabuffi, al quale viene data quella al Pendolarismo, come se le due cose fossero il diavolo e l’acqua santa…) non sembra vero di potere perpetuare le ripicche messe in atto dal suo ex sindaco.
Con il risultato che quella che doveva essere una situazione transitoria (rastrelliere per le biciclette spostate da Piazzale Marconi per il tempo dei lavori) diventa la reiterazione di una ordinanza vessatoria e stupida per chi l’ha pensata, scritta e firmata, che non ha eguali in tutta Italia.
Sorvolando sugli attraversamenti pedonali messi ed adesso da togliere (a spese di chi ???), delle scale mobili non funzionanti (colpa dei buontemponi che le bloccano? ma mi faccia il piacere!) degli stalli di sosta e della relativa anarchia, dello spregio con il quale vengono trattati i disabili, della tracciatura degli spazi di sosta in via dei Pisoni, etc. etc.
Non volevamo essere delle Cassandre, ma il caos attuale è figlio di quel progetto senza né capo né coda che bocciammo appena ne prendemmo visione. Valutazione sin troppo facile, i risultati sono in danno dei dei piacentini e davanti agli occhi di qualsiasi passante occasionale.
A questo ennesimo sberleffo della cattiva politica non ci stiamo, e le preannuncio sin d’ora che utilizzeremo ogni mezzo legale per contrastare quello che continuiamo a ritenere un sopruso ed una prevaricazione nei confronti dei piacentini.
Distinti saluti.
Ettore Fittavolini
Caro Sindaco, da modesto utente (della stazione) suggerisco di fermare questo nuovo intervento sul piazzale Marconi e di avviare finalmente una progettazione “partecipata”.
Sono infatti convinto che solo chi usa uno spazio tutti i giorni sia in grado di fornire ai progettisti indicazioni sui bisogni reali che vanno soddisfatti.
Altrimenti si procede a tentoni, ed è tutto un fare e disfare che alimenta, tra l’altro, la sfiducia ed il rancore verso l’Amministrazione.
Cari saluti.
U.F.
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