venerdì 15 luglio 2011

La stazione di Santo Stefano Lodigiano: abbandonata dalle ferrovie, soccorre il Comune


Nei giorni scorsi siamo stati contattati da un pendolare di Santo Stefano Lodigiano che ci ha segnalto lo stato di pietoso abbandono della stazione del suo paese.
Due post sul blog  santostefanolodigiano.blogspot.com raccontano di come la stazione si trovi in uno stato di abbandono, di come tentando di contattare le ferrovie si venga travolti in un turbine di scarica barile tra le varie società del gruppo, e di come il comune sia intervenuto i soccorso ai propri cittadini.
Ci riconosciamo in pieno in questa storia, anche noi l'abbiano vissuta quanto abbiamo lottato per ottenere almeno una parvenza di sala d'aspetto, anche noi in questo caso abbiamo avuto una mano dal Sindaco che ha dimostrato che, quando vuole, può fare qualcosa per i pendolari (ci piacerebbe che lo volesse un po' più spesso). 

 Riportiamo i due post del blog di Santo Stefano Lodigiano:

12 luglio
Come molti di voi sapranno, dovendola utilizzare tutti i giorni, la stazione del paese è a dir poco fatiscente. Qui di fianco una mia foto scattata la mattina dell'8 giugno scorso dopo una serie di temporali. Il sottopassaggio era invalicabile. Nel mio caso mi sono dovuto caricare mia moglie sulle spalle per attraversare (io fortunatamente avevo degli anfibi da pioggia), mentre molte altre persone si sono dovute inevitabilmente bagnare scarpe e piedi per poter prendere il treno per Milano. Questo è solo uno dei disagi della stazione. Sporcizia ovunque, sala d'aspetto devastata (non è possibile neppure comprare un biglietto per viaggiare) e bagni inutilizzabili completano il quadro. In qualità di utente e a nome di tutti i cittadini che la utilizzano ho fatto presente la situazione di degrado in cui versa la stazione agli altri membri della coalizione sindaco in testa. Come tutti noi sappiamo le ferrovie sono oggi gestite da innumerevoli società (Trenitalia, Centostazioni, FS e ultimamente la nuova nata Trenord ecc.) che fanno da scarica barile l'una sull'altra per non sistemare la situazione. Vista l'urgenza ho chiesto al sindaco che provvedesse quantomeno a dare una pulita agli scarichi per far defluire l'acqua piovana e a tutto l'arredo della stazione (anche se non dovrebbe essere competenza del comune) per renderla un pò meno vergognosa. Oggi arrivando in stazione noto con piacere che almeno una tagliata all'erba sulle banchine ormai ridotte ad una foresta amazzonica era stata data. E' anche vero che, visto che si trovavano già li, potevano anche raccogliere le varie bottiglie, lattine, fazzoletti, cartacce e profilattici sparsi ovunque. Nei prossimi giorni vorrei attivarmi per una raccolta di firme da inviare a Trenitalia (e a tutte le altre società del gruppo) affinché provvedano a consegnarci una stazione utilizzabile e non da terzo mondo, sperando anche da parte dell'amministrazione comunale in un impegno maggiore per renderla almeno decorosa finché Trenitalia non si attiverà in prima persona. Continuerò a battermi per questo obbiettivo tenendovi aggiornato sugli sviluppi.

13 luglio
Innanzitutto volevo ringraziare Giovanni per il suo commento sul precedente post da cui prenderemo assolutamente spunto. Ad esempio si potrebbero piazzare dei cestini per cercare di arginare l'inciviltà della gente a gettare immondizia in ogni angolo. Noto poi con piacere che gli sforzi profusi stanno portando a qualche piccolo risultato. Il comune, come da mia richiesta, ha provveduto alla pulizia della stazione e questa mattina la stessa si trovava nelle degne condizioni di cui alle immagini. Parlo di piccoli risultati perchè comunque bisognerà vedere se la pulizia dei tombini eviterà al prossimo temporale il formarsi del solito lago nel sottopassaggio e se verrà dato seguito al lavoro odierno con una manutenzione periodica. Direi che l'ideale equivarrebbe ad un passaggio settimanale per tenere in ordine l'immobile e farò tutto il possibile perchè ciò avvenga. Detto ciò e confortato dall'impegno del sindaco, adesso partirà la raccolta firme per farci sentire a gran voce nei confronti di Trenitalia che ha completamente abbandonato la situazione ormai da troppi anni. Inoltre ho raccolto anche il sostegno dell'associazione Pendolari Piacenza che mi ha promesso che sosterrà la causa attraverso la pubblicazione sul loro blog delle nostre ragioni. A loro vanno i miei più sentiti ringraziamenti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un sentito ringraziamento a Massimo per questa pubblicazione ed il relativo rimando al mio blog. Spesso capita che io mi batta in consiglio comunale perché, come prevede la legge, compito del consigliere è perseguire l’interesse pubblico della collettività. Questa attività da parte mia è svolta completamente in modo gratuito in quanto devolvo al comune come il resto del consiglio (solo la lista di maggioranza, la minoranza ha deciso di non farlo) il mio gettone di presenza per fini sempre legati all'interesse della collettività. Vedere che altre persone come Massimo prendono a cuore il problema, è per me il carburante necessario per andare avanti in questa attività dove spesso arrivano più batoste che successi. Quello che mi sento di aggiungere è di non mollare mai e di combattere sempre uniti soprattutto quando si ha a che fare con il trasporto pubblico che più che un servizio nel nostro paese è una piaga sociale!

Fabrizio Bisconti

Massimo Cassinari ha detto...

Grazie,
piacerebbe anche a noi che qualcuno desse qualche buon consiglio all'amministrazione di Piacenza, portroppo così non è.
Comunque noi non ci arrendiamo!!!

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