Tra le nostre proposte per un posteggio bici coperto e gratuito, anche
se non custodito, c'era quella di dedicare a tale scopo una parte
dell'attuale deposito istituendo un sistema di controllo degli accessi
tramite badge. Questo, a nostro pare, consentirebbe di limitare i furti e
gli atti vandalici a cui possono essere soggetti o velocipedi in sosta
in un deposito non custodito.
Questa, come tante altre nostre proposte, è stata bocciata perché “irreversibile”.A quanto pare in altre città, le amministrazioni non sono altrettanto sorde alle esigenze dei pendolari.
A due passi dalla stazione di Trento c'è un'area, a cui si accede tramite un cancello, in cui sono posteggiate, al coperto, centinaia di biciclette. L'apertura del cancello è comandata da un lettore di badge, come dice il cartello all'ingresso: l'utilizzo è gratuito per gli abbonati al trasporto pubblico.
Ci chiediamo ancora una volta perché ci venga negato quello che in altre città è la norma, ci chiediamo perché non sia possibile destinare una parte del capannone delle biciclette a deposito gratuito, non custodito, con un sistema di controllo degli accessi.
Avremmo anche tante altre domande, solo di una cosa siamo certi: nessuno di risponderà.
Nessun commento:
Posta un commento
Abbiamo lasciato la possibilità di inserire commenti in forma anonima per permettere l'interazione anche a chi non possiede utenze Google o simili, tuttavia invitiamo a firmare sempre i propri interventi.
Non c'è attività di moderazione ma eventuali commenti ritenuti offensivi o che non rispettano le basilari regole della netiquette verranno rimossi.