Il pericolo è il mio mestiere

Questa affermazione dovrebbe essere riservata ad acrobati del circo, stunt-man e poche altre categorie professionali. Invece, purtroppo, anche i pendolari possono fare un'affermazione del genere.

Ancora una volta parliamo del Frecciabianca 9825 che parte da Milano Centrale alle 18:35 e che è usato da molti pendolari perché meno lento degli altri treni (definirlo veloce sarebbe eccessivo).

Il 16 gennaio il treno arriva a Piacenza con “soli” 10 minuti di ritardo e i pendolari piacentini si preparano a scendere dal treno e ad andare a casa. Pia illusione, perché le porte si guardano bene dall'aprirsi. Passano 10 minuti e, quando i più pessimisti si preparano a passare la notte sul treno, come per miracolo le porte si aprono. Peccato che siano quelle sbagliate: quelle che danno sul binario e non sulla banchina.

Nonostante il pericolo qualcuno si azzarda a scendere sul binario (cosa da evitare assolutamente).

Dopo qualche minuto, qualche porta (poche) si apre anche sul lato giusto, e i pendolari di mettono pazientemente in fila per scendere.

Ancora una volta, il tabellone racconta una verità diversa da quella dell'orologio: come si vede dalla foto, il treno dovrebbe partire alle 19:22, più 10 minuti di ritardo dovrebbero essere le 19:32, invece che cosa dice l'orologio sullo sfondo? Sono le 19:42 (circa), il ritardo reale è già doppio di quello “ufficiale”, avevamo già segnalato un caso analogo (più eclatante) pochi giorni fa.

Tra l'altro, come si vede sempre dalla foto, le porte sono ancora chiuse.

Ancora una volta ci vediamo costretti a segnalare una situazione di grave pericolo dovuta (probabilmente) a cattiva manutenzione. Cosa deve succedere perché qualcuno si decida a intervenire?