La notizia è ufficiale ed è stata riportata da molte fonti: dal giugno 10 intercity scompariranno dall'orario ufficiale (e anche da quello ufficioso) di Trenitalia.
Il motivo è semplice: i treni in questione non sono redditizi per cui, in barba al ruolo di servizio pubblico che dovrebbe avere un'azienda controllata dallo stato, si taglia.
Il motivo è semplice: i treni in questione non sono redditizi per cui, in barba al ruolo di servizio pubblico che dovrebbe avere un'azienda controllata dallo stato, si taglia.
Chi usava questi treni si dovrà arrangiare prendendo i “comodissimi" treni regionali (con conseguente aumento dei tempi di percorrenza) oppure, come vorrebbero Moretti e la sua cricca, le costose frecce.
La strategia è semlice: si eliminano i treni poco costosi per costringere i cittadini (che con le tasse hanno finanziato la costruzione della linea ad alta velocità) a usare i treni più costosi pagando una seconda volta la linea ad alta velocità. Tanto la concorrenza non c'è! Nessuno potrà offrire un servizio alternativo sulle linee tradizionali, chi ci ha provato si è visto sbattere la porta in faccia (vedi la storia di Arenaways).
Così è facile risanare i bilanci, facendosi passare per grandi manager e giustificando uno stipendio quasi milionario.
Ci sarà qualcuno, prima o poi, tra i politici che controlano le azioni di Fs e che dovrebbero fare l'interesse di cittadini. che darà una regolata a questi grandi manager e li metterà sul binario giusto?
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