martedì 11 dicembre 2012

Piazzale Marconi, peggio la toppa del buco

La lettura dell' articolo di Libertà sul tema dell'ormai famigerato attraversamento pedonale di Piazzale Merconi ha avuto il potere di farci inalberare e di rovinarci il fine settimana.
Questo perchè in un periodo di nera crisi, ove non ci sono soldi e si taglia di tutto ovunque, leggere che altri pubblici denari verranno spesi per mettere una toppa alla voragine di euro dilapidati per lavori scandalosi, è inaccettabille e vergognoso.


Vorremmo chiedere all'assessore ai lavori pubblici, nonchè attuale vicesindaco, a quali portafogli intenda attingere se non il suo personale, e se non intenda scusarsi con i piacentini tutti, visto che faceva parte a pieno titolo della giunta precedente, responsabile di avere progettato e posto in opera quella demenziale riqualificazione urbana che ha peggiorato la viabilità di uno dei nodi cruciali del traffico della nostra città.
O se invece vuole continuare nell'opera di di disinformazione e di accusa nei confronti dei pendolari e della nostra associazione, rei secondo lui e secondo l'ex sindaco, attuale portavoce del rottamatore di Firenze, di avere protestato immotivatamente per avere espresso un parere usando il semplice buonsenso, su di un progetto senza capo nè coda, i cui risultati sono davanti agli occhi di tutti i piacentini, viaggiatori e non , tassisti, autisti di autobus, disabili, etc, etc.
Con il risultato di essere stati, noi come associazione e i pendolari tutti, i più vessati da tale cocciutaggine, con eliminazione delle restrelliere per le biciclette dal piazzale, promulgazione di una demenziale ordinanza - purtroppo ancora in vigore !!! - di rimozione forzata dei velocipedi, e financo il tentativo (peraltro finito male..) di buttarci fuori dalla sede che legittimamente occupiamo dal 1992.
Dopo che ovviamente, anche sul tema attraversamento pedonale avevamo espresso, guardando quelle carte che avremmo dovuto vedere ma che ci furono negate e che invece ricevemmo in modo carbonaro, tutte le nostre perplessità, ahimè alla prova dei fatti tristemente veritiere.
Senza volere tediare i lettori sugli arcinoti problemi di sicurezza, di tempi, di orari, di congestione del traffico, di spregio della mobilità dei disabili, avremmo una sola e semplice domanda da porle, egregio assessore.
Ma perchè non la smette e si dedica ad attività meno onerose per le povere finanze della collettività piacentina?

Ettore Fittavolini
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza

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